È difficile immaginare due persone più diverse eppure sono qui per dire il loro “Si”

Discorso tenuto da Damiana Zago, celebrante su delega del sindaco, all’unione civile di Carlo & Innocenzo, tenutasi a Campi Bisenzio (Firenze) il 29 agosto 2020

 

Considero un privilegio celebrare le nozze di due creature rare come Innocenzo e Carlo, considero un dono la loro amicizia.

 

È difficile immaginare due esseri umani più diversi, eppure Innocenzo e Carlo  oggi sono qui, di fronte alla loro comunità di affetti e di amicizia, a promettersi reciprocamente cura, rispetto, pazienza, ascolto , curiosità, amore.

 

CARLO, sempre così equilibrato ed elegante, autorevole e compassionevole, sembra trarre una particolare carisma dalle sue radici salentine e dalle sue esperienze di vita forse perché si erge come una torre costiera, solida ma anche misteriosa.

Carlo non è solo la bella persona che conoscete, lui è un tipo ideale dell’uomo protettivo e sempre disposto al dialogo e alla mediazione, l’icona del marito perfetto. Quale genitore non mariterebbe una sua creatura con Carlo.

 

INNOCENZO  è l’umanità fatta persona, la natura sentimentale e passionale propria della sua amata terra Lucana, l’intelligenza del cuore. Lui che sembra un personaggio fuori dal tempo che discorre di filosofia e di storia al telefono mentre scrive mail e corregge le bozze da mandare online sull’ultima idea appena partorita.

Innocenzo è una fonte inesauribile di curiosità che lo ha portato a conoscere il mondo e a cambiarlo e se questo non torna nell’ordine delle cose, come nel caso del famoso santuario di San Antonio abate di Grottole, ci si attiva per modificarlo.

 

Carlo e Innocenzo sono due persone pulite, pulite nell’intimo, con una naturale propensione all’onestà, al rispetto degli altri, alla conoscenza delle cose. Sono due universi complementari.

 

Ed ora iniziamo con il rito (civile dell’unione).